Il territorio

Pabillonis, perla del Medio Campidano

Pabillonis, paese del Medio Campidano dalla lunga storia, è conosciuta per la produzione di pentole, vimini, legno e mattoni in terra cruda. Le chiese più importanti sono Santa Maria della Neve e San Giovanni Battista

Pabillonis, posta al centro della pianura del Campidano a poca distanza da Flumini Mannu e Flumini Bellu, è un centro dalla lunga storia e con un patrimonio artistico importante. Già abitata nel Neolitico, la zona ospita numerosi nuraghi come Santu Sciori, Nuraxi Fenu e Domu'e Campu. Nel medioevo fu parte della curatoria di Bonorzuli nel Giudicato di Arborea, poi nel 1420 fu inserito nel Marchesato di Oristano e nel 1478 passò definitivamente agli aragonesi, che concessero il paese ai Carroz e ai Centelles. 

Pabillonis possiede numerose chiese di pregio artistico: la parrocchiale Santa Maria della Neve, eretta nel XVI secolo, ha una pianta rettangolare a tre navate e all’interno conserva affreschi e un tabernacolo ligneo del Seicento. San Giovanni Battista, risalente al XII secolo, si presenta in stile romanico con pianta rettangolare e un campanile a vela con doppia campana. C’è poi la Casa Museo, abitazione in terra cruda ristrutturata e destinata ad ospitare mostre e manifestazioni.

Pabillonis è famosa da tempo immemorabile per la produzione di recipienti in terracotta: è infatti soprannominata "Sa bidda de is pingiadas” ovvero il paese delle pentole. Molto apprezzate sono poi le produzioni artigianali in vimini, legno e soprattutto i mattoni in terra cruda detti "ladini”, i quali caratterizzano Pabillonis e sono preservati perché rilevanti dal punto di vista storico. Le feste più sentite sono Sant'Antoni 'e su fogu il 16 gennaio e San Lussorio il 18 agosto.

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